LA CITTA’ DEI PRESEPI A CALENZANO ( FI ) IN UNA GRANDE MOSTRA DAL 23 DICEMBRE 2012  al  13 GENNAIO  2013 – OLTRE 5000 STATUETTE DA PRESEPE DI FABBRICHE ORMAI SCOMPARSE

I PRESEPI  DEL TERRITORIO  DAL  8 DICEMBRE  AL 6 GENNAIO 2013  – I GRANDI DEL PRESEPE MONDIALE  PRESENTI IN MOSTRA  CON  IL GRANDE PRESEPE DI FONTANINI  ESPOSTO IN PIAZZA S. PIETRO  – ARTE  BARSANTI  DI PIAZZA NAVONA  –  LA TRADIZIONE DEI FERRIGNO DI NAPOLI –

Si parlerà della tradizione del Presepe in ogni sua visione e sfaccettatura  nell’affascinante  e grande mostra evento del Natale 2012  che ne prende il titolo “ CALENZANO LA CITTA’ DEI PRESEPI “ promossa dal Comune con l’ organizzazione dell’Associazione Turistica ed il Patrocinio dell’Associazione Nazionale Amici del Presepio di Roma , Regione Toscana e Provincia  e coordinata da Agostino Barlacchi   Non a caso è stato scelto questo titolo che ne ripercorrerà tutta la magia del Presepe  perché l’evento si svilupperà anche al di fuori  delle mura  espositive del  Centro Espositivo St. Art  di Via Garibaldi  espandendosi  e  allargandosi  in tutte le frazioni  del comprensorio  Calenzanese e dentro le mura del Castello di Calenzano Alto.

Ma come sarà possibile tutto questo? Il visitatore sarà attratto  e coinvolto divenendo lui stesso protagonista  di questa manifestazione visitando e scoprendo innumerevoli  presepi talvolta anche stravaganti o in molteplici manufatti, dalla terracotta al ferro, alla carta,  legno,  farina, collocati in Chiese, Pievi, piazze, tabernacoli, Associazioni, negozi,  e punti più curiosi  suscitando emozioni in una sorta  di mappa-percorso in una vera  città del presepio che ne valorizzerà  e promuoverà il territorio .

Questo settore  denominato “ “ I PRESEPI DEL TERRITORIO “  prenderà il via come prologo dal 8 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013, mentre  il tutto culminerà  con l’esposizione culturale al centro ST.ART dal 23 dicembre 2012  al 13 gennaio 2013  dove saranno collocati oltre 5000 esemplari in tutte le misure , fatture, collocazioni e ambientazioni possibili.

Il logo  della mostra è stato creato  dall’Artista Lara Molinari  di Alassio disegnatrice di punta della Walt Disney.

E quando si parla di presepi  il pensiero corre subito a quelli bellissimi napoletani specialmente del 700’  in legno scolpito  o in terracotta  con vestiti in stoffa e in questo caso avremo l’eccellenza  dell’artigianato Napoletano con  la grande tradizione dei Maestri Ferrigno attivi a Napoli dal 1836 . Ma non bisogna dimenticare che la Toscana ed in particolare nella zona della Lucchesia  nacquero  le più prolifiche fabbriche di presepi nei primi del 900’ alcune delle quali ancora esistenti  come la Fontanini, la Barsanti  riconvertite solo nei materiali attuali dei loro prodotti  che erano in gesso o pasta ed adesso  nelle più moderne resine. Della  centenaria  fabbrica Fontanini  vedremo il grande presepe artistico  a grandezza naturale che ogni anno viene esposto in Piazza S: Pietro  a Roma, mentre di Barsanti  i personaggi di quello che viene esposto in Piazza Navona . Anche in questo caso non mancheranno documenti e ricostruzioni   sull’antica vita del figurinaio  lucchese  con i suoi attrezzi .

Proprio alla Lucchesia  sarà dedicato  un importante settore e non ci si limiterà  a far ammirare e mettere in mostra solo “natività”  ma ci si soffermerà  per far scoprire ai visitatori  anche l’affascinante storia del “ Presepe e i suoi personaggi “ in un percorso scientifico  e storico attraverso  appunto le statuette che  rappresentano    mestieri, i pescatori, contadini, la vita del mare, i venditori  dei mercati, delle taverne, pastori, greggi, animali, fattorie. Potremo anche seguire l’evoluzione  e la riconversione  di queste fabbriche  negli anni dal 1930 al 1960  e dei loro prodotti immessi sul mercato, quando si accorsero  ben presto che non era sempre periodo natalizio e per sopravvivere negli altri periodi dell’anno  si  pensò di  produrre qualche cosa  che potesse andare in mano  ai ragazzi per i loro giochi ludici  in qualsiasi periodo. Ecco allora gli asinelli tolti dalla capannucce  divenire muli per someggiate  per gli Alpini, oppure dromedari  o cammelli tolti dai loro Re Magi messi accanto a truppe di Libici  o Ascari, oppure animali tolti  da case di contadini o fattorie e immessi in zoo o   piste del circo. Ma in molti di  questi casi ecco apparire oltre  alle figure delle fabbriche della Valle della Lima   anche  altre  Italiane come la Confalonieri , Valentino Landi, Xiloplasto, Salpa, Rovello, Nardi, Chialù, Figir Celloplasto, tutte con i loro settore presepi stico ma anche  rivolto al soldatino e agli animali. Dall’estero arrivano colossi tedeschi  come Elastolin e Lineol  dal Belgio la Durso, Durolin ,  e ancora Schusso, Leyla, Incamin , o la prolifica Tipple Topple  tutte fabbriche con animali, carri, personaggi civili e militari di misure piccole , medie , grandi. Scopriremo   poi  che questi personaggi erano di “pasta “, un impasto che molte fabbriche modificavano aggiungendo ingredienti  come carta, gesso, caolino, colle animali, segatura, i loro stampi erano in  bronzo, la coloritura era data  in fabbrica ma molte volte  anche dalle  donne  o addirittura carcerati che riempivano le loro giornate guadagnando qualche cosa, le statuette venivano “ cotte “ in forni a bassa temperatura ed erano poi “ripulite “ dalle “ bave “ di stampo. Vedremo diorami  con rappresentazioni dall’Arca di Noè  e le sue “coppie “ di animali, e fattorie con contadini galli  e galline, oppure greggi di bianche pecore ,   gabbie di zoo , o centurioni romani . Una grande mostra dove il “presepe “ ne sarà protagonista ma sarà bello anche ricordare la storia-leggenda  nella quale Cristoforo Colombo  sbarcato in America trovò sulla spiaggia un  viandante che  vendeva… statuine del presepe naturalmente  della  grande tradizione artigianale  lucchese.

AGOSTINO BARLACCHI

Info:  segreteria@atccalenzano.it 055 0502161